Paolo Marco Salvatore

Canalys Channels Forum 2018 – Raul Arisi, CMO, e Paolo Marco Salvatore, CTO e Board Member di Sinthera spiegano la loro visione di partner e cosa significhi fare da collante con le nuove tecnologie.

Focus sul territorio, nord est e centro Italia, system integrator, è Sinthera incontrato durante il Canalys Channels Forum a Barcellona. Da un lato Raul Arisi, CMO, dall’altro Paolo Marco Salvatore, CTO e Board Member della società. Dato quasi per scontato che il valore per un partner è la relazione con il Cliente, Sinthera spiega che i vendor stanno mettendo in campo novità tecnologiche e strategie stimolanti per il canale e per i Clienti. Un caso molto vicino alla società è Cisco, che è sempre più vicina al concetto di software company e ciò che mette in campo potrebbe, di per sé, non trovare riscontro tra i Clienti. La figura come quella di Sinthera, o di un early adopter, è per i partner e i Clienti un facilitatore: l’educazione del Cliente, prima di tutto, per sviluppare la consapevolezza che, se stanno facendo investimenti, devono sempre avere un ritorno di business.

La tendenza è alla democratizzazione del software defined per i Clienti più piccoli, che li aiuti ad aumentare il controllo sui servizi. “Riusciamo a posizionare alcune tecnologie come Cisco anche in un contesto dove difficilmente si sarebbero potuti far valere vantaggi su questo tipo di tecnologia. E’ giusto – spiega Salvatore – creare democratizzazione, ma dopo di che è compito del partner mappare le attività che i vendor hanno fatto su specifici use case, facendole diventare realtà”.

A proposito dei grandi hyperscaler (AWS, Azure, Google Cloud Platform), Sinthera sottolinea come anche i grandi attori hanno bisogno di reseller qualificati sul territorio, che si rechino dai Clienti convincendoli a sposare una piattaforma o un partner, e che facciano project management. “Se parliamo di una platea di Clienti medio-grandi, non credo che siano Clienti che esternalizzerebbero tutto nel cloud, ma potranno e dovranno decidere cosa tenere in casa e cosa no. E poi – continua Salvatore – dipende dal Cliente e dalla sua educazione: ci sono Clienti già integrabili con un determinato tipo di applicazion,e mentre altri investono in autonomia. L’accordo tra Google e Cisco tende a lanciare sul cloud alcuni carichi di lavoro e tenere componenti in casa che collaborino. E’ il concetto di hybrid cloud, sul quale si innestano ricerche di sicurezza dei dati sempre innovative”.

Raul Arisi

Sinthera è attenta alle startup innovative e consolidate, realizza workshop per i Clienti stando al loro fianco e orientandoli. “Sulla sicurezza in the cloud – spiega Arisi – abbiamo un team dedicato, che sa guardare anche all’innovativo mercato dell’IoT ed ai vendor che ci stanno investendo”. L’azienda, a proposito di IoT, lavora con Clienti manufacturing, che si aprono al mondo dell’automation, e quindi OT, sul quale serve anche essere pragmatici e inserirsi in un concetto di semplificazione della manutenzione. “Non servono infrastrutture complicate – dice Salvatore – mentre un tempo le semplici configurazioni andavano a cozzare contro le esigenze dell’azienda di configurare una certa gestione e sicurezza, oggi ci sono piattaforme software defined o internet-base che consentono di gestire l’infrastruttura in modo centralizzato, consentendo anche a chi non ha competenza specifica, di essere in grado di sostituire un pezzo di una macchina in caso di rottura”, conclude.