È passato poco più di un anno da quando Airista, azienda statunitense che dal 2008 opera nel settore del tracciamento, annunciò l’acquisizione di Ekahau RTLS, integrando così il suo portafoglio con una soluzione di localizzazione 100% WiFi e dando vita a Airista Flow. Come riportato sul loro sito: “Siamo leader nell’offerta di prodotti e servizi professionali per ogni settore tramite tag RFID passivi, attivi, semi-attivi, GPS, BLE, e altre tecnologie che nessun altro fornitore può offrire.” Le due proposte hanno diversi punti in comune ed una naturale propensione all’integrazione, tant’è che ad oggi sono ancora disponibili le due distinte piattaforme, sebbene ampiamente integrabili.
Ma di cosa si tratta esattamente, e cos’ha a che fare con il mondo dell’IoT? L’acronimo RTLS sta per Real-Time Locating Systems, e viene utilizzato per descrivere quelle tecnologie mirate all’individuazione di cose e persone, prevalentemente in tempo reale. Che si tratti di un pallet o del paziente di un ospedale psichiatrico, ci sono dei casi in cui abbiamo bisogno di sapere rapidamente dove si trova qualcosa (o qualcuno), tramite una dashboard o con uno specifico allarme che ci avvisi al momento giusto. Che sia per motivi di sicurezza, per poter coordinare fasi diverse di una lavorazione, oppure semplicemente per non perdere tempo a cercare un’attrezzatura all’interno di un campus esteso, avere accesso a queste informazioni può semplificare di molto il nostro modo di lavorare, rendendoci più efficaci e proattivi.
Alcune tecnologie le conosciamo da anni: si pensi ai negozi, ormai quasi tutti dotati di apposite barriere all’uscita in grado di individuare i furti grazie ai tag RFID passivi più o meno nascosti negli articoli in vendita. Ormai non ci facciamo nemmeno caso, ma quella è la più comune implementazione di un servizio RTLS: se l’allarme suona, sappiamo dove si trova l’oggetto (quantomeno in quello specifico momento). Ora però grazie alle reti wireless, sempre più diffuse e pervasive, possiamo individuare un tag WiFi senza la necessità che questo debba per forza attraversare un varco. Abbiamo l’opportunità di analizzarne il percorso, inviando un alert mentre il paziente si avvia verso l’uscita, e non dopo che l’ha imboccata; possiamo misurare quanto tempo viene sprecato nello spostare una attrezzatura da un reparto all’altro anziché nell’usarla; siamo in grado di valutare l’efficacia della promozione in corso nel punto vendita analizzando il percorso fatto dai carrelli della spesa dall’ingresso del supermercato fino al momento dell’uscita, e capire così in tempo reale se stiamo avendo successo o meno. E questi sono solo alcuni esempi.
La soluzione Ekahau RTLS si compone di diversi elementi:
- Ekahau Calibration Tool
- Ekahau Tag Activator
- Wi-Fi tags and Sensors
- Ekahau RTLS Controller (ERC)
- Ekahau Vision
I primi due, poco interessanti in questo momento, sono gli strumenti utilizzati per la calibrazione e per l’attivazione della soluzione. Molto più interessanti sono i tag (disponibili in vari formati), il controller Ekahau RTLS (il cuore della soluzione) e la piattaforma di visualizzazione dei dati Ekahau Vision. Tutti assieme formano l’ecosistema Ekahau RTLS:
In base alle diverse configurazioni i tag inviano la loro posizione al controller, sfruttando la rete wireless esistente ed eventualmente perfezionata per aumentare l’accuratezza della misurazione. L’ERC, una volta formattati i dati, li posiziona nel database per renderli accessibili e fruibili via web tramite il portale Vision, dal quale è possibile configurare allarmi e azioni, redigere report dettagliati, inviare messaggi specifici ai tag dotati di display o semplicemente effettuare delle ricerche georeferenziate.
La soluzione offre tag di vario tipo, genere e natura, in grado di soddisfare le diverse esigenze, che si tratti di un pallet (tag A4 e A5), del personale o degli ospiti (tag B4), di pazienti (tag W4) o della raccolta di dati ambientali (tag TS e HS).
Altre soluzioni di tipo RTLS stabiliscono la posizione del tag utilizzando tecniche quali Timed Difference of Arrival (TDOA), che si basa sul tempo trascorso dall’invio del segnale del tag alla sua ricezione da parte degli access point, oppure la semplice triangolazione basata sui dati di Received Signal Strenght Indication (RSSI). Ekahau RTLS invece, per mezzo del Calibration Tool, fa leva su quello che viene chiamato Fingerprint, l’impronta digitale dell’area coperta dal servizio: un’attenta calibrazione, realizzata effettuando una serie di misurazioni in ambiente produttivo, permette al software di comprendere ogni dettaglio del luogo in cui i tag si muoveranno, comprese le attenuazioni, riflessioni e quant’altro. In questo modo, è possibile ottenere una elevata precisione nell’individuazione dei tag durante il loro utilizzo.
Quanto offerto da Ekahau RTLS non si discosta di molto dalla soluzione di Airista, la quale a sua volta è composta da vari elementi:
- Xpert Devices Middleware Service
- Xpert Message
- Xpert RTLS RSSI Location Service
- Xpert RTLS RFID Location Service
- Xpert Business Rules Service
- Xpert Scheduling Services
- Xpert Monitoring Services
- Xpert Databases
L’approccio della soluzione UVS si differenzia per la sua innata apertura e flessibilità: una varietà di collettori diversi, offerti dall’Xpert Devices Middleware Service permettono la raccolta di dati provenienti da varie sorgenti, siano queste proprietarie o di terze parti. Una volta formattati, i dati ricevuti sono veicolati tra i vari componenti per mezzo degli Xpert Messages, uno standard basato su XML e quindi facilmente estendibile. Le componenti Xpert RTLS RSSI Location Service e Xpert RTLS RFID Location Service sono utilizzate qualora sia necessario identificare il punto di origine dell’informazione. Grazie al servizio Xpert Business Rules Service è possibile configurare tutte le regole e le azioni richieste a seconda delle esigenze. I dati sono poi visibili e navigabili via web tramite l’Airista UVS User Console, in maniera non dissimile da quanto fattibile con Ekahau RTLS.
La vera differenza, il punto di forza della proposta Airista UVS sta nella sua modularità: indipendentemente dalla natura del dato, una volta processato sarà gestito e utilizzato in base a quello che può offrire, siano coordinate GPS, temperature misurate o l’ID di un beacon BLE. Questo è l’aspetto che rende la piattaforma una ottima rampa di lancio nel mondo dell’IoT: l’arrivo di una nuova tecnologia sul mercato, o di un nuovo standard, rappresenterà solamente una evoluzione di quanto già implementato, senza stravolgimenti e senza dover abbandonare quanto realizzato nel corso degli anni.
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