cloud transition

L’estensione nel Cloud è un viaggio

Il Cloud Computing dovrebbe fornire i mezzi per supportare la domanda degli “utenti” per la fornitura di servizi, applicazioni e dati associati nonché infrastrutture in modo tale che la relativa erogazione sia rapidamente orchestrabile, con attività di gestione contenute, facendo riferimento ad un pool di risorse elastico e scalabile.
In particolare, il modello associato al Cloud Computing prevede 5 caratteristiche distintive relative all’erogazione ed alla fruizione dei servizi: Self-service on demandPooling delle risorseElasticità rapida nella gestione delle risorse, Accesso ubiquo dalla rete mediante l’utilizzo delle tecnologie Internet e Servizio misurabile.
Analogamente le funzionalità supportate da una piattaforma di Cloud Computing possono essere identificati in base a 3 modelli di servizioSoftware as a Service (Saas), Platform as a Service (Paas) e Infrastructure as a Service (Iaas). Inoltre, tali modelli di servizio possono essere declinati nei seguenti 4 modelli di deploymentPrivate Cloud (“on premise”), Community CloudPublic Cloud e Hybrid Cloud.
Pertanto l’adozione del Cloud Computing a livello Enterprise coinvolge sia un modello di servizio che di deployment con conseguente revisione della “governance” dell’IT, dei relativi processi nonché del ruolo e delle competenze dell’IT all’interno dell’azienda. In effetti, al fine di massimizzare i benefici derivanti dalla sua adozione, il Cloud Computing non comporta la mera estensione della piattaforma di virtualizzazione aziendale o la semplice trasposizione di servizi applicativi su piattaforme di un cloud provider.

OBIETTIVO

Da che parte cominciare a parlare di cloud nella tua azienda?
Questo workshop ti dà modo di conoscere le linee guida fondamentali con cui si approccia al tema in maniera sistematica e con una visione globale sulla tecnologia, sulle strategie di evoluzione del tuo sistema informativo aziendale e sugli aspetti critici per il business.

DURATA
3 ore

A CHI È RIVOLTO

  • CIO o IT Manager;
  • Sistemisti addetti all’infrastruttura di virtualizzazione;
  • Sistemisti addetti al networking;
  • Sistemisti addetti alla gestione storage.

PREREQUISITI E CONOSCENZE

  • conoscenze di base sull’infrastruttura di storage;
  • conoscenze di base sulla virtualizzazione;
  • conoscenze di base del networking.

ARGOMENTI

  • Servizi offerti e modelli deployment;
  • Motivazioni, aspettative e criticità associati alla relativa adozione (a seconda del modello di servizio);
  • Approfondimenti relativi alle tecnologie ed ai processi abilitanti il Private Cloud e l’Hybrid Cloud;
  • Casi d’uso, potenziali benefici e sfide.

TUTOR E RELATORE

L’attività di informazione/formazione del workshop sarà condotta da System Architect e/o Professional e risponde ad esigenze di natura operativa (trasferimento di conoscenze e di competenze, aggiornamento, miglioramento delle competenze).
Il System Architect è una figura che non solo sa comprendere i molteplici aspetti legati all’information technology da un punto di vista tecnico, ma soprattutto riesce a capire come l’applicazione appropriata e il corretto uso dell’IT  possono aiutare un’azienda a raggiungere i suoi obbiettivi, migliorare la produttività e i profitti e in generale a lavorare in modo efficiente. Di conseguenza un System Architect contribuisce a capire e valutare quali sono le necessità di business e gli obbiettivi di un’azienda e a stimare il valore di un investimento in information technology in termini di ROI e opportunità. Un System Architect è colui che riesce a far congiungere/mettere in contatto il processo decisionale in ambito technology e gli investimenti con la strategia di business di un’azienda.