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Aquafil garantisce la continuità operativa con VMware Cloud Disaster Recovery

L’azienda italiana leader nella produzione di fibre sintetiche adotta una soluzione di Disaster Recovery in cloud per reagire a disservizi informatici ed evitare blocchi nella produzione.

Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha coinvolto diversi dipartimenti aziendali, inclusa la produzione, portando con sé vantaggi e nuove sfide da considerare. Per le aziende manifatturiere, una delle nuove criticità da gestire è l’impatto potenziale di attacchi informatici e disservizi sulle operazioni di produzione.

Un problema che ha affrontato anche Aquafil, gruppo italiano leader nella produzione di fibre sintetiche e polimeri. Con sede principale ad Arco di Trento (TN), 19 stabilimenti in 3 continenti e quasi 2.800 dipendenti, il gruppo è pioniere nell’economia circolare, sempre alla ricerca di nuovi modelli per una produzione sostenibile.

L’evoluzione informatica del reparto produttivo

Per far fronte a questo nuovo scenario, Aquafil ha deciso di trovare una soluzione di Disaster Recovery che potesse garantire la continuità operativa in caso di interruzione dei servizi informatici.

“Oggi, un’interruzione del servizio informatico si ripercuote direttamente sulla produttività, generando perdite.” afferma Marco Zoia, Enterprise Infrastructure & Operations Architect di Aquafil.

La precedente soluzione, infatti, era un servizio di DR on-premise, che non avrebbe potuto garantire il corretto ripristino dei dati in caso di incidenti nella sede dei data center. Il nuovo servizio doveva integrarsi facilmente con i sistemi già presenti in azienda e soddisfare alcuni precisi requisiti: implementabile in breve tempo, distante dagli attuali data center, scalabile, con costi sotto controllo e un sistema di reportistica valido per gli audit.

Un servizio di Disaster Recovery in Cloud

In collaborazione con Sinthera, system integrator al fianco di Aquafil da più di dieci anni, il gruppo ha scelto il servizio di Disaster Recovery con VMware Cloud su AWS.

La soluzione di VMware Cloud Disaster Recovery (VCDR) avrebbe permesso l’attivazione dei servizi e dei dati presenti sui data center on-premise direttamente dal Cloud in caso di un incidente informatico. Inoltre, rispondeva a tutti i requisiti richiesti in termini di scalabilità, reportistica ed economicità, grazie al modello di capacità “Pay when you need”.

La partnership tra Aquafil e VMware era già consolidata per la presenza di VSphere, che avrebbe dato la possibilità di estendere l’ambiente on-premise sul cloud, cogliendo i vantaggi dell’Hybrid Cloud, del Software-Defined-Data Center e di una soluzione di Disaster recovery as-a-service.

La possibilità di testare VMware Cloud Disaster Recovery

Aquafil ha potuto testare VCDR grazie ad una Proof of Concept (PoC), realizzata in sinergia tra Sinthera e i tecnici VMware. “L’analisi in fase di PoC ci ha dato la possibilità di dimensionare correttamente la connettività verso il cloud e dimensionare le risorse in cloud per ospitare i nostri servizi” spiega Marco Zoia. Oltre alla possibilità di testare e validare il servizio, la PoC ha agevolato la fase di implementazione, garantendo la messa in produzione entro le tempistiche richieste dal cliente, circa tre mesi.

La prima tappa di una roadmap verso l’innovazione tecnologica

Grazie a VMware Cloud Disaster Recovery, l’infrastruttura IT di Aquafil è ora resiliente, scalabile e protetta. La produzione e i servizi più importanti possono essere velocemente ripristinati grazie all’infrastruttura replicata in Cloud in caso di evento avverso.

Questo primo progetto realizzato presso il datacenter italiano ha costituito la prima fase di una roadmap più ampia, verso l’innovazione di tutta l’infrastruttura IT. Aquafil, infatti, mira a scalare la soluzione VCDR ed estenderla ad altri data center, presenti nelle altre sedi estere.

Marco Zoia conclude: “La collaborazione che si è creata tra Aquafil, Sinthera e VMware è stata molto positiva. C’è stata molta disponibilità da parte di tutti […] Siamo riusciti veramente in tempi brevissimi a testare la soluzione e a metterla in produzione.