Come preservare la spinta verso l’innovazione tecnologica ed il cloud, garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli asset, nel rispetto delle stringenti esigenze di compliance?
Occorre adeguare lo stack degli apparati di security, a favore di soluzioni in grado di identificare e contrastare tecniche di attacco sempre più evolute (zero-day, fileless, attacchi living off-the-less) e diffuse, al fine di proteggersi contro ondate di malware, ransomware e minacce indipendenti dai file.
Proteggere i workload vuol dire non solo garantire una efficace difesa delle risorse nel cloud, e quindi della infrastruttura, ma anche monitorare dati e sistemi in modo da difendere la proprio Azienda, garantendo che dipendenti e collaboratori, in regime di smartworking, possano lavorare da remoto in continuità, senza impatto sulle prestazioni e nel rispetto delle policies aziendali di sicurezza.
VMware Carbon Black mette a disposizione un set di security in grado di rilevare velocemente comportamenti malevoli attraverso Machine Learning e AI, per rispondere preventivamente ed automaticamente. Consentendo inoltre di identificare ulteriormente attività sospette e distribuzioni non protette, per andare a colmare eventuali lacune di sicurezza esistenti.
AGENDA
- 11:00
CARBON BLACK – Protezione Workload ed Endpoint: il nuovo approccio orientato agli applicativi
Filippo Bacile di Castiglione (Corporate Account Manager EMEA) Carbon Black (Security BU of VMware)
- 12:00
Conclusione Webinar
Vuoi rivedere i webinar precedenti? Questa la lista:
- 28 LUGLIO 2020 — Il Ransomware e gli Endpoint: come difendersi
- 13 MAGGIO 2020 – INTRINSIC SECURITY: cos’è e come applicarla alla protezione di Endpoints e Workloads