IL PUNTO DI VISTA DATACORE

Come stanno cambiando i paradigmi che fino a oggi hanno guidato gli investimenti delle aziende utenti nelle risorse di storage e come si riescono a supportare queste nuove esigenze? 

Per anni per la scelta dello storage ci si è basati su un unico principio: quello della previsione dei fabbisogni e della predisposizione dell’hardware in grado di soddisfarli. Questa previsione però veniva spesso dirottata dai commerciali delle aziende di hardware con l’obiettivo primario di vendere al cliente uno storage più potente (e più costoso) di quello effettivamente necessario per le esigenze della struttura.

Questo modus operandi ha portato le aziende ad avere spesso delle configurazioni sistemistiche non ottimizzate e con una autonomia tecnologica di soli 3-5 anni. Si pensi poi a quanto spesso capita che il cliente non riesca a svincolarsi dalle sue scelte tecnologiche precedenti e sia costretto a procedere a continui upgrade tecnologici compatibili unicamente al sistema installato in passato.

Oggi la crescita dei dati, le condizioni del mercato e l’innovazione che crea ogni giorno nuove applicazioni (sempre più esigenti in termini di performance) hanno causato una presa di coscienza nelle aziende più attente, che ora chiedono ottimizzazione, scalabilità e la possibilità di pagare solo quello che usano per ridurre i costi della loro infrastruttura di storage.

DataCore, con oltre 28 000 installazioni su tutto il pianeta, è un prodotto leader del mercato del Software Defined Storage che viene pienamente in contro a queste esigenze. L’infrastruttura SDS di Datacore SAN Symphony 10 permette di liberare i software dai vincoli di un’installazione su degli specifici hardware, rendendo la struttura totalmente aperta ad ogni hardware. In questo modo il cliente è libero di scegliere in ogni momento la migliore soluzione sul mercato in funzione delle specifiche esigenze tecniche e di business.

DataCore e CISCO hanno intrapreso una nuova collaborazione per proporre soluzioni rivoluzionarie in grado di migliorare le performance e l’esperienza d’utilizzo dei clienti, garantendo all’azienda la massima sicurezza e la possibilità di una completa continuità lavorativa.

Il mondo cambia velocemente, per questo DATACORE e Cisco offrono la tecnologia di livello più elevato con un approccio al mercato sempre più integrato, flessibile e sartoriale.

 

IL PUNTO DI VISTA CISCO

Il Software Defined Storage (SDS) è un’opzione per rispondere alle crescenti esigenze di flessibilità delle aziende nel governo di infrastruttura e storage. Che caratteristiche abilitanti dovrebbe avere una architettura di computing e storage?

 

Una gestione flessibile e dinamica dello storage è senza dubbio una delle necessità delle aziende che oggi si ritrovano di fronte ad un’importante sfida, ossia quella dell’amministrare la sempre crescente quantità di dati.

L’architettura tecnologica che sta alla base di una soluzione di storage deve necessariamente essere in grado di unire l’elaborazione, il networking, la gestione, la virtualizzazione e l’accesso allo storage stesso in un unico sistema integrato, e questa architettura è Cisco Unified Computing System (UCS), nata proprio per soddisfare esigenze di virtualizzazione, cloud e gestione dinamica dell’ambiente di computing.

Infatti, i nuovi server UCS sono stati pensati per gestire progetti critici di business di tipo “memory intensive” come large- scale database, in-memory analytics e business intelligence.

Nel supporto al SDS, questa architettura si è dimostrata la migliore anche grazie alla tecnologia Nexus Unified Fabric e alla convergenza delle rete ethernet con la rete fibre channel.

Inoltre, Cisco UCS include nella propria architettura anche Cisco UCS Invicta, una soluzione che sfrutta la potenza della tecnologia flash storage per accelerare i workload delle applicazioni data-intensive, consentendo così alle aziende di eseguire transazioni, elaborare e analizzare molti più dati in meno tempo.

Cisco UCS ha ottenuto innumerevoli successi sul mercato, l’ultimo dei quali riguarda il riconoscimento come primo vendor per market share in ambienti blade server x86 negli USA (fonte IDC), un traguardo ottenuto in soli cinque anni di presenza sul mercato.

Cisco continua a lavorare sull’innovazione, migliorando e arricchendo le proprie soluzioni al fine di offrire sempre una risposta puntuale alle esigenze dei clienti, con Cisco UCS, in particolare, ci siamo impegnati per portare sul mercato un’architettura che potesse garantire una rapida implementazione, elevate prestazioni, scalabilità e semplicità di gestione, tutte caratteristiche in cima alla lista delle priorità dei dipartimenti IT delle aziende di oggi.

 

IL PUNTO DI VISTA SINTHERA

Come si implementa e quali sono le funzionalità fondamentali che deve avere una soluzione di Software Defined Storage?

 

Il termine “software defined storage” è spesso usato per descrivere una soluzione nella quale il software di storage viene eseguito su hardware “commodity” e l’idea di usare componenti comuni per costruire un pool di storage a basso costo è

sicuramente attraente. Tuttavia, questa visione non è sufficientemente ampia né adeguata per un mondo in cui la maggior parte dei dati delle applicazioni enterprise vengono memorizzati su sistemi tradizionali di archiviazione.

Senza addentrarci troppo in questioni filosofiche possiamo comunque affermare che due caratteristiche importanti dell’SDS sono le seguenti:

  • Provisioning basato sui livelli di servizio: I servizi vengono definiti sulla base delle priorità di business e devono essere in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze.
  • Utilizzo della piattaforma più adeguata e a scelta del cliente: Non sarà possibile ottenere il massimo beneficio dal software defined storage a meno che non si possa applicare a qualsiasi storage.Con queste premesse, l’implementazione ed il successivo supporto sono di fatto semplici tanto quanto l’installazione di uno storage tradizionale, richiedendo lo stesso livello di competenza ed attenzione.Tuttavia il vero valore aggiunto ed aspetto differenziante di questo tipo di progetti risiede nella qualità del “disegno” e nella capacità consulenziale del system integrator.Una soluzione di Software Defined Storage è tranquillamente in grado di coprire tutte le esigenze quali replica sincrona o asincrona, utilizzando storage di backend eterogenei per tecnologia e tipo di connessione, offrendo tutte le funzionalità che siamo abituati a trovare in uno storage di fascia alta quali Thin Provisioning, Auto Tiering, potendo contare anche sulla integrazione trasparente con Cloud Storages Provider, se questo rientra nelle politiche di archiviazione previste dal business.Ogni cliente deve scegliere un integratore in grado di progettare la soluzione con un approccio sartoriale al fine di risolvere al meglio le specifiche esigenze. Questo processo deve tenere conto di ogni aspetto conseguente alla scelte tecnologiche e soluzioni tipiche di ogni specifica implementazione per garantire la coerenza della architettura risultante.

SOURCE: Office Automation